The following are in summary form what should be, in the opinion of writers, the key points which should refer to the Legislature in initiating a genuine process of reform, not only in order not to diminish the supply existing training, but reinforced by the introduction of new disciplines in the curriculum, relocation and / or remodeling of existing ones, the review and reformulation of the programs, the initiation of innovative teaching strategies to overcome barriers that go stale, based almost exclusively on traditional lectures, the redefinition of the classes of competition. It is quite clear that such an intervention di riforma è chiamato ad armonizzare esigenze a volte divergenti, che devono però essere ricomposte ed equilibrate, pena il fallimento sul nascere di un vero cambiamento.
2.1 L’attuale elevamento dell’obbligo scolastico impone necessariamente un’impostazione dei curricoli basati su un biennio culturalmente forte, in cui siano garantiti quei saperi minimi, basati su standard internazionali richiesti per questa fase del ciclo di studi, ciclo che per alcuni può essere conclusivo, per altri solo un passaggio propedeutico verso un successivo percorso di indirizzo: quest’ultimo dovrebbe contenere in sé sia aspetti pre-professionalizzanti (via via più marcati), sia garantire l’eventuale proficuo proseguimento in un ciclo di studi superiori.
2.2 Al fine di contenere l’insuccesso e la dispersione scolastica il biennio iniziale in questione dovrebbe avere un impianto il più possibile omogeneo con gli altri indirizzi di studi, in modo da consentire quei passaggi trasversali che si rendano necessari per correggere scelte di indirizzo a suo tempo non ponderate o rivelatesi sbagliate, passaggi che di fatto sono ostacolati da curricoli profondamente diversi. È quindi opportuno che le discipline squisitamente di indirizzo siano posticipate al triennio mentre nei primi due anni si dovrebbero privilegiare quelle discipline che per loro natura sono deputate alla creazione di un “humus artistico” di base (l’attuale disegno dal vero, disegno geometrico, plastica degli Istituti d’Arte) indispensabile per la fase successiva.
2.3 Specie nelle discipline cosiddette “culturali” il processo di apprendimento viene solo avviato nel corso delle attività svolte in classe; a queste deve necessariamente seguire un’adeguata fase di studio individuale, indispensabile per una rielaborazione personale e un’autentica assimilazione di quanto appreso, condizione necessaria per superare un approccio nozionistico e superficiale. È quindi importante che il tempo-scuola non sia eccessivamente dilatato, a scapito dello studio individuale.
2.4 Le discipline caratterizzanti questo ciclo di studi conversely require learning experiences with the use of materials, equipment and laboratories that only the school structure may in fact provide. Therefore, it is profoundly wrong any suggestion of pseudo-reform that goes in the direction to cancel or radically mortifying experience in the curriculum for the basic growth process of the students, laboratories and process hinged on the arts in general and section. These are the places for the "making art", in which, starting from the acquisition of pre-existing visual languages \u200b\u200band representation, is passed to the conception, design and implementation of articles of applied art that it should be mentioned must unite in itself, both formal values \u200b\u200bthat use values. This is a process, long, laborious, time consuming and rigorous exercise. Some would never think to claim that a good pianist learns to play the piano by mail? Is it a coincidence that the Renaissance artists in the workshops were to spend a long, arduous period of apprenticeship? The truth is that art making is a complex process, where you must combine intelligence, knowledge, manual skills: This summary requires time and training opportunities, and can not be delegated, for obvious reasons the study or undertaking home.
2.5 individualized educational interventions for small groups are now a well established aspect of the way to school, remedial courses and study in progress during the school year approved by the Boards of class, individualized recovery activities undertaken at the request of individual students, promotion of excellence, summer schools as an aid to overcome gaps identified in the final judgments or to ensure the successful transition of students from other types of schools are just some examples of the myriad of educational activities that are involved constantly Committee. One must also consider the rapid social transformations in the country, which will inevitably reflect and be reflected increasingly in the School: migration flows have changed in alcune realtà in maniera significativa la composizione dell’utenza, con le relative problematiche di alfatizzazione e di integrazione.
In altre parole, già ora, di fatto, è cambiato il modo di fare scuola, per cui l’insegnamento tradizionale frontale rappresenta solo una parte del lavoro visibile, direttamente legato alla docenza. Perché allora non prendere atto di questo cambiamento che vede finalmente l’insegnamento riferirsi non più solo al gruppo-classe ma anche alle esigenze degli individui? Non è più logico istituzionalizzare all’interno dell’orario di cattedra un tempo da destinarsi all’insegnamento tradizionale e definire contemporaneamente uno spazio per le attività di insegnamento individualizzate? Sia chiaro, per evitare equivoci, che non si sta proponendo una dilatazione dell’orario di cattedra ma solo una sua diversa ripartizione.
2.6 L’introduzione della lingua straniera (inglese), oggi assente negli indirizzi ordinamentali, è un’esigenza indifferibile; tale disciplina deve trovare uno spazio orario adeguato per l’intero ciclo di studi.
2.1 L’attuale elevamento dell’obbligo scolastico impone necessariamente un’impostazione dei curricoli basati su un biennio culturalmente forte, in cui siano garantiti quei saperi minimi, basati su standard internazionali richiesti per questa fase del ciclo di studi, ciclo che per alcuni può essere conclusivo, per altri solo un passaggio propedeutico verso un successivo percorso di indirizzo: quest’ultimo dovrebbe contenere in sé sia aspetti pre-professionalizzanti (via via più marcati), sia garantire l’eventuale proficuo proseguimento in un ciclo di studi superiori.
2.2 Al fine di contenere l’insuccesso e la dispersione scolastica il biennio iniziale in questione dovrebbe avere un impianto il più possibile omogeneo con gli altri indirizzi di studi, in modo da consentire quei passaggi trasversali che si rendano necessari per correggere scelte di indirizzo a suo tempo non ponderate o rivelatesi sbagliate, passaggi che di fatto sono ostacolati da curricoli profondamente diversi. È quindi opportuno che le discipline squisitamente di indirizzo siano posticipate al triennio mentre nei primi due anni si dovrebbero privilegiare quelle discipline che per loro natura sono deputate alla creazione di un “humus artistico” di base (l’attuale disegno dal vero, disegno geometrico, plastica degli Istituti d’Arte) indispensabile per la fase successiva.
2.3 Specie nelle discipline cosiddette “culturali” il processo di apprendimento viene solo avviato nel corso delle attività svolte in classe; a queste deve necessariamente seguire un’adeguata fase di studio individuale, indispensabile per una rielaborazione personale e un’autentica assimilazione di quanto appreso, condizione necessaria per superare un approccio nozionistico e superficiale. È quindi importante che il tempo-scuola non sia eccessivamente dilatato, a scapito dello studio individuale.
2.4 Le discipline caratterizzanti questo ciclo di studi conversely require learning experiences with the use of materials, equipment and laboratories that only the school structure may in fact provide. Therefore, it is profoundly wrong any suggestion of pseudo-reform that goes in the direction to cancel or radically mortifying experience in the curriculum for the basic growth process of the students, laboratories and process hinged on the arts in general and section. These are the places for the "making art", in which, starting from the acquisition of pre-existing visual languages \u200b\u200band representation, is passed to the conception, design and implementation of articles of applied art that it should be mentioned must unite in itself, both formal values \u200b\u200bthat use values. This is a process, long, laborious, time consuming and rigorous exercise. Some would never think to claim that a good pianist learns to play the piano by mail? Is it a coincidence that the Renaissance artists in the workshops were to spend a long, arduous period of apprenticeship? The truth is that art making is a complex process, where you must combine intelligence, knowledge, manual skills: This summary requires time and training opportunities, and can not be delegated, for obvious reasons the study or undertaking home.
2.5 individualized educational interventions for small groups are now a well established aspect of the way to school, remedial courses and study in progress during the school year approved by the Boards of class, individualized recovery activities undertaken at the request of individual students, promotion of excellence, summer schools as an aid to overcome gaps identified in the final judgments or to ensure the successful transition of students from other types of schools are just some examples of the myriad of educational activities that are involved constantly Committee. One must also consider the rapid social transformations in the country, which will inevitably reflect and be reflected increasingly in the School: migration flows have changed in alcune realtà in maniera significativa la composizione dell’utenza, con le relative problematiche di alfatizzazione e di integrazione.
In altre parole, già ora, di fatto, è cambiato il modo di fare scuola, per cui l’insegnamento tradizionale frontale rappresenta solo una parte del lavoro visibile, direttamente legato alla docenza. Perché allora non prendere atto di questo cambiamento che vede finalmente l’insegnamento riferirsi non più solo al gruppo-classe ma anche alle esigenze degli individui? Non è più logico istituzionalizzare all’interno dell’orario di cattedra un tempo da destinarsi all’insegnamento tradizionale e definire contemporaneamente uno spazio per le attività di insegnamento individualizzate? Sia chiaro, per evitare equivoci, che non si sta proponendo una dilatazione dell’orario di cattedra ma solo una sua diversa ripartizione.
2.6 L’introduzione della lingua straniera (inglese), oggi assente negli indirizzi ordinamentali, è un’esigenza indifferibile; tale disciplina deve trovare uno spazio orario adeguato per l’intero ciclo di studi.
0 comments:
Post a Comment